Voglia di andare sul marciapiede
Oggi per la prima volta a Venosa ho potuto praticare l'unico sport che prediligo: il nuoto.
Non essendo sportivo per natura posso finalmente fare qualcosa per la mia salute, a patto che non finisca prima investito su una delle nostre strade alle quale ormai da decenni si prestano attenzioni che peraltro sono e risultano inutili.
Oggi mentre raggiungevo a piedi la nuova piscina ho realizzato che il marciapiede a Venosa non esiste, e se esiste non esiste come luogo deputato a camminarci: nel migliore dei casi siamo costretti a deviare perchè il troglodita di turno lo stà utlizzando come parcheggio o per evitare la merda del solito amante degli animali.
Se avessimo dei marciapiedi come si deve, probabilmente il fratello del troglodita di cui sopra non prenderebbe in ostaggio qualcuna delle poche strade di cui siamo dotati per parlare con l'amico dell'australopiteco incrociato mentre alla guida. Andrebbe sul marciapiede per parlare! (Ovviamente a questo non ci credo).
Spero che un giorno ci sia una campagna elettorale che invece di strade prometta marciapiedi funzionali per abili e diversamente abili, perchè quelli che abbiamo oggi fanno più pena delle strade.
Per parafrasare qualcuno: si è detto che la civiltà di una nazione si misura da come sono tenuti i cessi pubblici, se fosse misurata sui marciapiedi l’Italia sarebbe ultima".